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Amore è parola vastissima. È l'energia che squarciò il Caos e fece germogliare il Tutto. E con tale forza dentro è capace di sopravvivere alla complessità degli avvenimenti e alle contraddizioni umane. Protagonista del romanzo è Evita, figlia unica, di particolare intelligenza e sensibilità, che, al primo anno delle Superiori, subisce il trauma della separazione dei genitori.Si snoda così un rapporto tormentato e conflittuale soprattutto col padre, giornalista fascinoso e rampante che, seguendo esasperate motivazioni, le comunica un profondo senso di abbandono. Turbata in una delicata fase di crescita, Evita vive con lui momenti di incontro e scontro, di struggenti avvicinamenti e di taglienti distacchi che la porteranno, infine, ad escogitare una personalissima e inaspettata strategia di salvezza. Un'opera in cui l'autrice riflette e invita a riflettere sulle problematiche dell'adolescenza in cui i figli, a prescindere dai naturali processi di separazione, si aspettano sostegno e vicinanza da parte dei genitori che spesso, per la pressione di ragioni adulte, spezzano invece il cerchio della famiglia.
